Profilo di luc de villombre

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Dragonland

19/03/2010 - Chiedo scusa se lascio un commento poco schematico rispetto ai miei predecessori ma vi sono alcuni aspetti che non mi sentirei in grado di valutare, ciononostante su altri mi va di dare il mio contributo qualora lo si possa ritenere utile.

Di questa comunità si è detto e pensato tutto il possibile,per chi ha vissuto in prima persona le sue evoluzioni prima, o le ha guardate da lontano e con distaccato interesse in seguito, è impossibile non valutarla come la naturale trasformazione di Tana del Ladro.
Conosco per "esperienza diretta" una parte dello staff e non so nulla dell'altra parte che si è unita nel tempo al lavoro del gruppo di gestione; questo potrebbe indurmi a riflettere sul fatto che, quando non vi è un effettivo e completo ricambio del "management" che si riteneva "fallimentare", è difficile che possa davvero cambiare qualcosa di concreto perchè, come si dice,la "malapianta" tende ovunque a soffocare i nuovi germogli (perdonatemi ma non riesco proprio a risparmiarmi le similitudini, è una specie di malattia -.-).
Eppure...eppure questa mia "lunga" premessa credo sia utile a semplificare l'impressione che ho avuto di questa "ennesima" resurrezione. Se, come molti altri, ogni volta che questa comunità si rinnovava, avevo l'impressione che nulla sarebbe davvero cambiato, questa volta la sensazione è stata diversa. Non vi so dire cosa mi abbia indotto ad avere una maggiore fiducia nel suo futuro, magari il tempo mi confermerà che ho preso una cantonata, però mi è sembrato che questa volta ci fosse la ferma intenzione di cambiare, di migliorare, di costruire proprio sugli errori commessi e senza false vergogne o indignati proclami.
E allora ci ho aggiunto un pezzo e mi son detto: "beh certo alcuni dei nomi sono gli stessi di tanti anni fa ma se il tempo è passato per me sarà passato anche per loro..." e col tempo spesso (purtroppo non sempre) si cresce, si matura e ci si corregge con l'acquisizione di esperienza. Si smussano gli angoli, si impara a condividere le idee e si fa qualche passo indietro su quelle che prima ci sembravano posizioni irrinunciabili e convinzioni "dogmatiche".

Con questa riflessione alle spalle mi sono soffermato ad apprezzare l'impegno degli Andriel, degli Evansheer e delle Sif (capitani della "vecchia guardia" ormai) che si sono spesi molto nei primi istanti del rinnovamento, e ho potuto immaginare(solo immaginare perche non li conosco affatto) la ventata di idee nuove che hanno potuto offrire nuovi ed entusiasti elementi che ora compongono uno staff numeroso. Uno staff che mi è parso altrettanto presente, attivo e coeso (si badi a non scambiare la coesione con "omogeneità") per il raggiungimento di un obiettivo comune, del resto, e molto banalmente, dovrebbe essere questo il modus operandi di una squadra ma, ahimè, questo concetto è tanto semplice quanto proprio..."sfuggente" per alcune menti.

Oltre all'impegno, alla grande comunicatività e alla volontà di dare qualcosa di nuovo, ciò che mi ha colpito di questa squadra è l'acume. Fate attenzione perchè il commento successivo potrebbe facilmente non essere condiviso, tuttavia questo è ciò che penso: ho sempre paragonato la gestione di un sito anche (non solo) alla commercializzazione di un prodotto. E' vero che in realtà non si vende nulla, è vero che tutti lavorano "pro bono" e per coltivare una passione, ma qui, proprio come altrove:

si propone un prodotto,
si sfida la concorrenza,
ci si contende il "cliente" (gli utenti),
si cerca di offrire un servizio che sia migliore o più innovativo/creativo rispetto a quelli del medesimo "mercato".

In questo contesto (e ripeto: molti potranno non condividere la similitudine ma mi nascondo dietro alla "deformazione professionale") i ragazzi dello Staff hanno dimostrato di essere, magari anche inconsapevolmente chissà, un gruppo vincente.
Va detto ad onor di correttezza che TdL si è sempre distinta per il suo aspetto accattivante, e probabilmente in questo molto del merito va attribuito all'estro del suo creatore (al secolo Kane). Va però altrettanto onestamente riconosciuta a questa nuova squadra l'intelligenza d'esser, come dire, "rimasti in scia" senza minimamente rischiare di far rimpiangere la presenza di chi ora non c'è più. Io non so, nè francamente m'interessa, cosa abbiano "copiato" da altri e cosa sia davvero frutto della loro capacità creativa, ma davanti agli occhi ho un dato di fatto incontrovertibile: Dragonland (stavo per scrivere Tana ma non sarebbe stato giusto) è accattivante, rapisce lo sguardo dell'utente al primo ingresso, anzi addirittura fin dalla Home Page, e promette di non
essere vacuo "fumo negli occhi". Lo ripeto ancora: non mi interessa se e cosa abbiano copiato, riconducendovi all'inizio del discorso vi ricordo che questa è una competizione fra servizi concorrenti, e ho abbastanza esperienza nel campo per sapere che "tutti copiano da tutti", chi prima chi dopo.
La proverbiale "zampata del leone" può arrivare certo, ogni tanto qualcuno sforna qualche trovata davvero innovativa, ma, in un "mercato" ormai saturo come quello di D&D online, non si tratta più di chi è l'originale...."the one and only"....quanto piuttosto di chi sa migliorare il "prodotto" (mi rendo conto che ad alcuni di voi sentirlo chiamare così causerà "sdegnosi brividi", abbiate pazienza ho quasi finito) da una parte e, segreto di Pulcinella, dare all'utenza ciò che l'utenza chiede!!!
Eccolo qui "l'acume" di cui parlavo più sopra, ecco una delle carte vincenti di questa squadra: soddisfare L'UTENTE!

Lo si faccia con una grafica "scontatamente gotica" quanto decisamente "appealing", lo si faccia con le "lucine" degli oggetti in scheda (che tanto fastidio danno ad alcuni dei miei più cari amici :P), lo si faccia con un'interfaccia utente che premia la versatilità riducendo forse appena quell'aspetto "user friendly" che tutti sembrano sempre avere a cuore più di qualsiasi altra cosa...alla fine, e mi si perdoni il cinismo, contano i risultati.

Alcuni (soprattutto fra quelli che mi conoscono) si chiederanno: "Eh già...ma la qualità?".

Argomento piuttosto spinoso invero, senza timore di offendere nessuno e rifacendomi a quanto ha scritto Evansheer poco più sotto al mio intervento: è indubbio che in alcuni casi il livello di gioco sia "bassino" ("mele marce" mi sembra un po' infelice come termine O.o), però anche qui...tutto dipende dall'impostazione che lo staff, la squadra, ha inteso dare alla propria comunità.
E vero insomma che mi sento di attribuire a Dragonland, come a molte altre land, i suoi ottimi giocatori e le sue eccellenze di gioco, solo che, magari con una politica diversa da quella di altri staff, ha deciso di lasciare spazio anche ai meno competenti. Non è un delitto ma una semplice scelta che ogni gruppo dirigente può decidere o meno di portare avanti.

E anche in questo caso basta guardare i numeri, intrepido lettore che mi hai letto fin qui, e i numeri sono difficilmente "opinabili" o meglio....sono discutibili solo fino ad un certo punto.
Perchè se Dragonland, e Tdl prima di lei, nonostante il tempo, nonostante le crisi, nonostante le rovinose cadute e le altrettanto miracolose rinascite oggi ha ancora quei numeri sul popup degli online....eh beh è il caso che tutti si facciano un bell'esamino di coscienza e a prescindere dalla "qualità del gioco".

Lo staff di Dragonland sembra vicino alla propria utenza e l'utenza sa ripagare la squadra con un supporto difficilmente riproducibile altrove. Ed ecco l'altra carta vincente di questa comunità: gli utenti.
Alcuni li chiameranno "poco esperti", altri li chiameranno "ragazzini", altri meno gentilmente: "incapaci" o "metaplayer" o
"powerplayer" o "giocatori che non sanno dove D&D sia di casa", e non si offendano tutti davvero, si sa che nel criticare una land rivale o poco simpatica, questi sono i primi commenti sulla bocca di tutti.

Limitiamoci per unistante anche in questo caso ai dati di fatto quindi, ai numeri. I numeri ci dicono che la land ha il suo nutrito seguito, che l'utenza è fortemente fidelizzata (basta contare il numero dei giocatori più o meno "anziani" che sono rimasti o tornano), che l'utenza, e in massa, si è mostrata pronta a seguire lo staff in una scelta difficile e a pazientare passando attraverso difficoltà non propriamente banali e ad attese non proprio brevi. Ricordo che TdL/Dragonland ha innumerevoli concorrenti, facile sarebbe stato cercare nuovi e più abbondanti "pascoli", e invece...? Invece i "poco esperti", i "ragazzini", gli "incapaci", finanche i "metaplayer", li si chiami pure come più ci aggrada erano li, proprio dietro allo staff...alla squadra, pronti a fare la loro parte che consiste poi nel divertirsi e nell'animare la comunità perchè, non sfugga a nessuno il "piccolissimo particolare": lo scopo di una comunità di D&D online alla fine, e con buona pace del livello qualitativo per chi ci tiene, è CREARE GIOCO DIVERTENDOSI.

L'utenza di Dragonland crea gioco? Credo che potremmo rispondere serenamente con un bel SI...che ci piaccia o meno quel gioco.

L'utenza di Dragonland si diverte? Difficile non confermare la risposta precedente, ricordate? I numeri...il risultato...la
fidelizzazione e gli altri "bla bla bla" che ho farneticato fin'ora.

In conclusione non si può non dare il tanto lapidario "+" a tutti loro, e quando scrivo "tutti" intendo proprio TUTTI, perchè
Dragonland, oggi, appare proprio il risultato di uno staff produttivo e coraggioso e di un'utenza entusiasta e appassionata.

Certo...potrei sbagliarmi, essere smentito domani dall'ennesima "crisi", ma fino ad allora questa è la sensazione che mi sentivo di condividere insieme ai miei più sinceri complimenti.

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